Il Galles ha messo in preventivo 7 mosse per affrontare e confrontarsi contro l’inquinamento del mondo e il riscaldamento della terra. In particolare, la Commissione per il cambiamento climatico del Galles, ha praticamente definito i dettami e le linee guida del Paese per dare il proprio contributo alla salvaguardia della natura, dell’ambiente e del clima.
Il Galles ha infatti appena definito un nuovo piano di lotta alle emissioni: il progetto prevede un abbattimento annuo di almeno il 3% di tutti gli agenti inquinanti e provenienti da automobili e vetture, industrie e impianti di riscaldamento e per la refrigerazione degli ambienti. L’invito del governo gallese è stato deciso e perentorio: tutti i gallesi sono infatti invitati a collaborare per ridurre le emissioni nocive nell’ambiente, ciascuno nel suo piccolo, per apportare anche un minimo coadiuvo al raggiungimento dell’obiettivo finale.
Come? Per prima cosa inserendo in un “nuovo rapporto l’elenco delle sfide importanti per la nazione, da affrontare se si vogliono raggiungere gli ambiziosi obiettivi ambientali”. Questo rapporto delinea i punti ufficiali su cui si orienterà l’intervento di tutta la nazione. Questi sette punti saranno pertanto ufficializzati proprio in questi giorni: il rischio per il Galles, oltre che per tutto il resto del mondo, è notevole se si pensa che le previsioni vedrebbero un aumento delle temperature costante nei prossimi anni. In particolare, nel prossimo secolo, il riscaldamento globale porterebbe ad un aumento delle temperature tra i 5 e i 6 gradi. Temperature che comprometterebbero gran parte delle attività e dell’economia del Galles.
Come detto dal Presidente sui cambiamenti climatici, Petere Davies, “Tutti hanno bisogno di svolgere un ruolo in Galles nell’adattamento al cambiamento climatico. Il governo deve continuare a investire in opere di difesa, mentre la popolazione ha bisogno di cambiare stile di vita, e le organizzazioni devono sviluppare i loro propri piani di gestione basandosi sulla vulnerabilità”.